Giardino di Matilda

Il giardino orientale privato e di svago fu creato sotto il dominio di Eberardo Ludovico. È articolato analogamente al Friedrichsgarten (giardino di Federico): da quattro terrazze rialzate lo sguardo volgeva sul bacino centrale, piccoli padiglioni, una piccola voliera, una grotta decorata con madreperla e chiocciole, aiuole di bosso, siepi e piante in vaso. Poco dopo le terrazze furono collegate con un percorso rialzato che conferì maggiore eleganza al tutto.

Nel 1798 Federico II fece ridurre il giardino a pendio con “101 casse di terra” e lo dotò di panche e percorsi privi di gradini per Carlotta Matilda, che in età avanzata doveva servirsi di una sedia a rotelle. Da allora in poi il giardino fu a lei intitolato. Negli angoli settentrionale e meridionale furono installate piccole capanne di corteccia, una con la funzione di voliera, l’altra con tappezzerie e guarnizioni. Nel 1816, dopo la morte di Federico, il castello divenne la residenza vedovile e di vecchiaia della regina Matilda, che si sentiva legata a Ludwigsburg e amò molto i giardini fino alla sua morte avvenuta nel 1828.

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