Ghiacciaia

Ai margini del sentiero che porta alla cripta, scavata nel pendio, c’è la più grande ghiacciaia che si sia conservata nei castelli della Germania meridionale. Per conservare e tenere fresche grandi quantità di cibi e bevande per la corte e il suo seguito, un tempo si utilizzava il ghiaccio.
La ghiacciaia è una grande stanza con soffitto a volta e pianta circolare, alta 32 piedi e larga 14 (1 piede = circa 30 cm). Spessi muri in pietra e copertura di terra assicuravano frescura naturale. D’inverno si ritagliavano a sega blocchi di ghiaccio dalle acque ghiacciate del lago Monrepos e altri laghetti e li si trasportava qui. Da un’apertura nella volta il ghiaccio veniva gettato nello scantinato, che aveva un volume disponibile di oltre 100 metri cubi. Dalla Eistälchen (valle del ghiaccio) una scala a chiocciola conduceva a un accesso soprelevato dal quale si estraeva il ghiaccio. D’estate la ghiacciaia era protetta da un ulteriore strato di paglia. La ghiacciaia era il frigorifero del Barocco.

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